Verso un’officina davvero sicura?

“Officina sicura” è il paradigma ideale per datori di lavoro ed RSPP di officine di manutenzione: zero rischi, zero responsabilità.

Ma quanto davvero ci si può avvicinare a tale obiettivo senza pregiudicare operatività e redditività?

Soprattutto nel settore della manutenzione di veicoli iniziano a diffondersi soluzioni tecnologiche e organizzative per l’adeguamento dei processi tecnici specificamente mirate alla tutela della sicurezza dei manutentori.

La difficoltà principale è che si tratta di servizi che devono necessariamente prevedere l’analisi dell’intero processo di gestione delle officine finalizzata ad individuare eventuali ambiti di miglioramento rispetto alle tecnologie impiegate che risulti significativo dal punto di vista della sicurezza: ciò richiede però competenze tecniche e organizzative estremamente elevate, non facili da trovarsi in presenza di società di consulenza generaliste.

L’output di tale analisi deve infatti risultare un modello di gestione estremamente mirato, personalizzato che preveda l’utilizzo di quelle soluzioni maggiormente in grado di soddisfare congiuntamente le esigenze dei responsabili tecnici e degli RSPP. A tali condizioni la scelta delle tecnologie diventa non più meramente preliminare ad un processo acquisto, ma deriva dall’applicazione di un piano di azioni coerente.

Diventano così pienamente applicabili soluzioni attuali quali, ad esempio, le coperture mobili per fosse di ispezione, con azionamento manuale o automatico, che consentono di disporre di maggiori superfici calpestabili. O ancora l’adozione di cabine telescopiche che hanno il vantaggio di non richiedere opere murarie e conseguenti autorizzazioni ma consentono di creare ambienti mobili segregati, all’aperto o al chiuso, per operazioni quali verniciatura, pulizia, sabbiatura.

Alcuni rischi specifici delle officine possono infine essere ridotti in maniera drastica grazie ad opportune scelte rispetto ai materiali impiegati: l’eliminazione delle “frasi di rischio” e delle sostanze volatili rappresenta un obiettivo comune del responsabile tecnico e dell’RSPP aziendale.

Tecnologie a presidio della sicurezza, insomma, ce ne sono diverse: tutto sta a trovare qualcuno che aiuti ad applicarle con vantaggio, anche economico, per tutti.